
LA VITA NUDA
Giovanni viveva felice nei suoi campi, la sua fetta di mondo, l'unica che conoscesse.
Cirano viveva in giro per il mondo, ma un conto in sospeso lo riporta alla sua città natale e lo fa incontrare con Giovanni.
Vivevano insieme, felici, scambiandosi esperienze di vita vecchia e nuova.
La vita nuda, una volta scoperta, farà i conti con il proprio passato.
SINOSSI
Giovanni ha 27 anni e vive in una casa di campagna senza acqua corrente né elettricità. Della casa sola una stanza è abitata, il resto è in rovina, con edere spontanee alle pareti e buchi nel pavimento. Giovanni è cresciuto solo e con lui i suoi ricci irsuti in una chioma a cespuglio. Una lieve barbetta ne nasconde un po’ l’età. La sua vita è fatta di cose semplici: va alla fonte a riempire i bidoni dell’acqua, va in giro per le campagne a raccogliere frutti e verdure spontanee, gironzola per la discarica non lontana da casa sua raccattando strani oggetti che la società ha buttato via. Ogni tanto fa pascolare le pecore di un pastore che gli abita vicino, una delle poche persone con cui Giovanni è in contatto. In cambio ne ricava pane, formaggio e uova fresche. Giovanni, dei soldi, non sa che farsene.
Una notte di pioggia insistente e scrosciante, nella penombra della sua camera, illuminata dalla brace di una vecchia stufa di ghisa, Giovanni percepisce la presenza di una figura umana. Come un gatto attacca, gli salta su. L’uomo, 57 anni, vestito di pesanti abiti consumati e zuppo di pioggia, è Cirano, un barbone, ed è capitato da queste parti alla ricerca di un riparo e la casa di Giovanni aveva tutto l’aspetto di essere abbandonata. Cirano si presenta con educazione ed un linguaggio forbito, Giovanni gli offre ospitalità. I due cominciano a conoscersi e scoprono, un poco alla volta, il loro passato. Cirano capisce che Giovanni è un ragazzo genuino ma ignorante. La madre è morta quando aveva 9 anni e lui si è cresciuto da solo, senza alcun contatto con la città. Un padre, Giovanni, non lo ha mai avuto, anzi non gli è neanche tanto chiaro il concetto di padre. Cirano era un importante archeologo nato in quella città, professionale ed appassionato. Un giorno di 25 anni fa il suo socio, Mauro, investì tutti i fondi per gli scavi in un affare personale che non andò a buon fine. La responsabilità cadde anche su Cirano che riuscì a stento ad evitare il carcere e, screditato ed amareggiato, lasciò la sua città diventando il simpatico e colto barbone che è adesso. Cirano incontra Turi, un vecchio amico e collega, che lo aggiorna sullo sviluppo delle vicende del passato: Mauro è riuscito a farsi dare la sovraintendenza ai beni culturali e di carcere ne ha scontato pochissimo. In Cirano si accende una voglia di rivincita. Cirano scopre anche che Giovanni un padre ce l’ha e che abita in una casa non lontana, ma lui non lo sa. Tutti nella zona sapevano, ma la gente ha sempre fatto finta di niente. Giovanni e Cirano trascorrono tanto tempo insieme e Cirano diventa un po’ un mentore per il ragazzo; gli fa sapere del padre e Giovanni decide di conoscerlo. Cirano progetta di vendicarsi di Matteo, ma al momento di ucciderlo sente che ha ancora qualcosa da perdere nella vita: Giovanni. Non sa che nello stesso momento Giovanni ...
